Le avventure di un celiaco al ristorante

La pizza e il tiramisù senza glutine del Ristopizza San Michele ti conquistano

Immagina che in questo istante un medico venga da te e ti dica: “Sei celiaco. D’ora in avanti dovrai seguire una dieta rigorosamente senza glutine”. Smarrimento.

E’ un’intolleranza permanente, ti spiegano. La prima cosa che ti viene in mente è la pizza: e ora come farò senza la pizza. E la pasta? E le brioches?! No dai, è uno scherzo. Una vita così no. E la situazione è ancor più complessa, lo scopri andando a sfogliare un qualsiasi prontuario con l’elenco degli alimenti permessi, quelli a rischio, quelli vietati.

Sì a quinoa, sorgo, miglio, amaranto, teff, mais, riso. No a frumento, orzo, farro, segale, malto. Con in mezzo un’infinità di prodotti da verificare caso per caso (bevande, affettati, yogurt, piatti pronti o precotti, ecc…). E a rendere il tutto ancor più complesso c’è il problema della contaminazione, difficile da spiegare anche agli amici più cari e ai parenti. “Se mescoli l’acqua per la pasta senza glutine con lo stesso mestolo che usi per la pasta “normale” contamini tutto”. “Non puoi appoggiare le mie cose su quel tagliere sul quale hai appena affettato il pane”. Già, la celiachia.

Figuriamoci al ristorante. Dieci anni fa se dicevi d’esser celiaco ti guardavano con perplessità temendo una qualche strana malattia contagiosa. Tu per farla facile dicevi di non poter mangiare la farina e la cameriera ti serviva una bella cotoletta. O un’insalata cosparsa di crostini. O un risotto cotto nella stessa acqua della pasta. Oggi molto è cambiato, eppure per un celiaco mangiare fuori casa è sempre un’avventura non da poco. Non sai mai se fidarti davvero, non sai cosa troverai, ti dispiace dover condizionare le scelte di chi organizza pizzate tra amici.

E’ per questo che quando un celiaco varca la soglia del San Michele Ristopizza e si sente dire “nessun problema, qui trovi pizza senza glutine cotta in forno separato, piatti gluten free e un fantastico tiramisù fatto apposta per chi soffre di celiachia” quasi si emoziona. E’ bello (e raro) trovare locali nei quali la celiachia è trattata con la dovuta attenzione. Il cliente celiaco in questione si siede con gli amici al tavolo, prova la pizza e scopre che è buonissima. Un impasto soffice e fragrante, il gusto delizioso. Ovviamente prende anche il tiramisù. E deve trattenersi dal leccare il vasetto. San Michele promosso a pieni voti. Parola di celiaci 😉