Una roba pazzesca il parco bimbi del Ristopizza San Michele

Il tuo tavolo e la coppia accanto, i bambini ingestibili, la svolta improvvisa. E un locale del quale non farai più a meno

Adesso stai fermo e mangi”. E’ mentre lo ripeti per la centotrentesima volta che ti rendi realmente conto di quanto la tua vita sia cambiata. Guardi la coppia seduta al tavolo accanto, i bei piatti perfetti serviti, il cin coi calici alzati colmi di vino, gli sguardi complici, le mani che si sfiorano. Poi torni al tuo tavolo e lanci un’occhiata disperata a tuo marito, che sta alzando di peso tuo figlio per rimetterlo sulla sedia. Tua figlia nel frattempo è scomparsa, corri a controllare che non sia finita in cucina, che non stia prendendo bicchieri dai tavoli, che non abbia fatto inciampare qualche cameriera. La trovi, lei urla, la trascini di peso. Ormai non fai nemmeno più caso a ciò che gli altri penseranno. L’obiettivo è sopravvivere, arrivare al tavolo, mangiare la pizza il più velocemente possibile e tornare a casa.

Eh no, non esiste. Almeno per quella volta che si esce bisogna pur riuscire a godersela. Un attimo di relax, due chiacchiere senza gridare, un buon piatto da assaporare fino in fondo. Un sogno. “No ma davvero non ci sei mai stata?! Hanno una roba pazzesca che definirla spazio bimbi è riduttivo. Un parco. Con scivoli d’ogni tipo, belli, ma proprio belli. Tubi, percorsi, altalene, pure il salterello. Ti dimentichi di averli, i bambini. Vacci e poi mi dici”. All’amica del cuore dai fiducia, così ci provi e ci vai davvero, al San Michele. A dirla tutta sei un po’ scettica, ormai sono tanti i locali che paventano “spazi bimbi” più o meno improvvisati.

Ma no, questo è tutto un’altra cosa. Prima ancora di parcheggiare hai capito che ne diventerai dipendente. “Maaaamma, ma è questo il Ristopizza San Michele?! Ahhhh! Posso andare subito allo scivolo gigante nella piramide altissima?”. Scena nuova e mai vista al ristorante. Bimbi super felici che addirittura accettano il patto: appena ti chiamo vieni qui e mangi, poi continuerai a giocare. Sì, lo fanno davvero. Tu per festeggiare ti prendi pure un fantastico tiramisù della casa, caffè e amaro. Riesci anche ad ascoltare tuo marito, che data la rarità del momento si dimostra stranamente loquace e ironico. Quasi simpatico.

Il tempo vola e nemmeno te ne accorgi. I bambini devi portarli via a forza. Ecco sì, questo è l’unico momento delirante, ma tu li minacci: “Se non venite via subito non torniamo più. Se fate i bravi veniamo anche la prossima settimana”. E via, te ne vai col sorriso. Una bella serata sei davvero riuscita a trascorrerla, i tuoi figli si sono divertiti come matti e crollano dal sonno, tu decidi che al Ristopizza San Michele tornerai. Con la tua amica i suoi tre figli.