Per garantire massima freschezza e prodotti genuini, al San Michele la pasta viene preparata a mano dalla nostra Sig.ra Pia!

Attenzione alla pasta cotta due volte: l’essiccamento ad alte temperature effettuato dalle aziende produttrici altera il valore nutrizionale e abbassa la qualità!

Per garantire massima freschezza e prodotti genuini, al San Michele la pasta viene preparata a mano dalla nostra Sig.ra Pia!

Al San Michele Ristopizza amiamo lavorare con professionalità e il nostro obiettivo è quello di presentarvi sempre piatti freschi e realizzati con materie prime di grande qualità. Per questo motivo abbiamo scelto di inserire sul menù piatti preparati esclusivamente con pasta fresca fatta a mano dalla nostra meravigliosa Sig.ra Pia! La passione per la cucina ci guida giorno dopo giorno e ci spinge a lavorare per garantirvi la miglior qualità possibile! Abbiamo, dunque, scelto di non utilizzare pasta prodotta dalle principali aziende italiane ma di puntare su noi stessi per far gustare a tutti i nostri ospiti dei piatti genuini e assolutamente autentici! Grazie a una postazione dedicata e all’utilizzo di macchinari professionali, produciamo ogni giorno varie tipologie di pasta avvalendoci di materie prime di qualità per rendere le nostre proposte sempre gustosissime! Scoprite subito il menù e prenotate un tavolo al San Michele per provare una pasta fatta a mano davvero spaziale!

Pasta cotta due volte: ecco come vengono alterate le proprietà

Qualche mese fa è iniziata a circolare una notizia abbastanza allarmante in merito alle procedure di essiccamento della pasta che siamo soliti acquistare quotidianamente nei principali supermercati delle nostre città. Secondo quanto emerso, infatti, pare che nei grandi stabilimenti produttivi di molti marchi celebri, la pasta venga cotta ad alte temperature (circa 90-115°C) durante la fase di essiccamento. Questa prima fase di cottura, combinata con quella classica a 100°C nella pentola di casa, fa sì che la pasta sia cotta ben due volte prima di essere gustata. Ma la cosa ancora più allarmante è che il trattamento ad altissime temperature effettuato durante l’essiccamento, cambia il suo valore nutrizionale. Vi starete, dunque, chiedendo perché questa pratica sia così diffusa in Italia e nel mondo nonostante risulti così dannosa. Beh, la risposta è semplice: i sistemi di essiccazione, con il raggiungimento di temperature così elevate, consentono di ridurre notevolmente i tempi di lavorazione e di risparmiare anche sui costi. L’altro elemento decisivo che incentiva le aziende ad alzare la temperatura, è la possibilità di conferire alla pasta una migliore tenuta in cottura anche se si impiegano semole non eccellenti. Il risultato? La pasta perde notevolmente di qualità perché il progressivo incremento della temperatura durante l’essiccazione provoca un danno alle proteine che possono essere distrutte o diventare meno biodisponibili.