L’importanza della pausa pranzo per ricaricarsi d’energia

Da una ricerca emerge che gli italiani sono sempre più stanchi perché sbagliano alimentazione.

Ci sono una buona e una cattiva notizia. Quella cattiva è che gli italiani sono sempre più stanchi. Quella buona è che ognuno di noi, mentre probabilmente in questo istante sta sbadigliando, può consolarsi: siamo quindi in tanti e in buona compagnia. Ma a cosa è dovuta questa mancanza d’energia? A cosa è dovuto quell’attacco di sonno che a metà pomeriggio ti fa tanto desiderare di mollare tutto e andare a casa a dormire?

Secondo la ricerca “Vita ed Energia: i bioritmi degli italiani”, presentata da Almond Board of California, il problema è legato al fatto che spesso sbagliamo alimentazione. Dai dati pubblicati emerge che circa 6 persone su 10 (il 58%) dichiarano di svegliarsi al mattino sentendo già una carenza di energia, mentre solo il 16% degli intervistati sente la propria energia fisica al top. Verso metà mattinata raggiungiamo il picco della nostra carica, poi pian piano “ci spegniamo”. Il 70% del campione di italiani sondato dice di andare a letto stanco, il 30% spiega addirittura di giungere a sera esausto.

Alla base di tutto c’è anche, forse soprattutto, l’alimentazione. “Gli italiani sono diventati più occupati e frettolosi, anche nel consumo di pasti, e questo potrebbe portare a maggiore fatica, a causa di scelte nutrizionali non bilanciate. I risultati della ricerca mostrano che potremmo non avere la giusta quantità di energia per tenere questo nuovo ritmo con il giusto brio”, sostiene la dietista Marta Molin dell’Andid-Associazione Nazionale Dietisti.

Il picco energetico negativo si raggiunge già nel primo pomeriggio, poco dopo il pasto. Il che fa pensare a quanto conti un momento della giornata che spesso ci sfugge: la pausa pranzo. Per chi ce l’ha è un lusso, che andrebbe investito pensando davvero al cibo. Seduti davanti a un tavolo, ordinando piatti salutari e gustosi al tempo stesso, senza farsi mancar nulla, lasciandosi servire, dedicandosi un’oretta di relax e di stacco da tutto. Perché abbiamo bisogno d’energie, perché mangiar bene è trovare il giusto equilibrio senza privazioni, per il fisico e per la mente.

Al ristopizza San Michele, non a caso, la pausa pranzo è sacra. Dalle 12.00 alle 15.00 è possibile trovare menù d’ogni tipo. Quello fisso a 10 euro, il menù primo o secondo, il menù pizza o quello insalata. I piatti sono curati personalmente dallo Chef, che propone ingredienti di stagione e novità settimanali da scoprire. Così il pranzo soddisfa una doppia necessità: nutrirsi in modo salutare e mettere per un attimo in pausa lo stress.

Perché il tutto funzioni occorre però fare uno sforzo. Concentrarsi sul momento, sul cibo che si sta gustando. Mangiare consapevolmente senza pensare ad altro mentre lo si fa cambia di gran lunga il modo in cui introduciamo nel corpo il cibo del quale necessitiamo. Senza fretta, con piacere. Un buon pasto completo già consente di ricaricarsi, se poi a metà pomeriggio si sente un calo in arrivo l’ideale è mangiare qualche sano spuntino.

Così dovremmo riuscire ad arrivare a sera un po’ meno apatici, nervosi, tristi e asociali. Certo, la ricerca non tiene conto dei capi e dei colleghi con i quali si deve avere a che fare per l’intera giornata. Ma quella è tutta un’altra storia.